RIATLETIZZAZIONE
La riatletizzazione rappresenta l’ultima tappa per chi esce da un infortunio. Si tratta di riportare al massimo le qualità fisiche e di vincere le ultime paure. E’ un processo che richiede coraggio: non bisogna essere condizionati dalla cartella clinica dell’atleta. Deve avere basi scientifiche ed il rischio deve essere controllato. I periodi migliori per riatletizzare sono quello al di fuori delle competizioni. (periodo preparatorio e di transizione)
Per gli infortuni gravi occorre tempo in alcuni casi molti mesi. Si definiscono degli obiettivi che devono essere raggiunti con decisione.
Quando un atleta è riatletizzato?
FORZA: Quando riesce ad eseguire gli stessi esercizi e gli stessi carichi precedenti all’infortunio. Almeno un esercizio multi articolare per gli arti inferiori ed uno per quelli superiori.
RESISTENZA: Quando riesce ad eseguire allenamenti generali e specifici con la intensità richiesta.
GIOCO: quando non ci sono limiti al suo inserimento in squadra sia in allenamento che in partita.
VELOCITA’: quando riesce a eseguire gli stessi tempi precedenti all’infortunio sia con corse sia a navetta che rettilinee.
ella maggior parte dei casi ad un anno da un infortunio l’atleta deve essere riatletizzato. Non dobbiamo pensare che dopo aver subito un grave trauma , automaticamente ci si debba allenare in modo differenziato per il resto della carriera