LESIONI LEGAMENTOSE
I legamenti sono strutture fibrose che connettono le ossa tra loro e sono responsabili della stabilità passiva delle articolazioni. Se sottoposti a tensioni eccessive, dapprima si stirano, poi si strappano progressivamente fino a giungere alla rottura completa del legamento stesso. I soggetti a rischio sono coloro che praticano attività sportive, a causa di eventi traumatici improvvisi. Un’articolazione particolarmente esposta a questi episodi traumatici è il ginocchio. I legamenti interessati sono il crociato anteriore e posteriore. Soprattutto il legamento crociato anteriore, durante lo sport, viene sottoposto a sollecitazioni meccaniche ingenti e risulta particolarmente esposto.
SINTOMI
Nella fase acuta della lesione il soggetto avverte generalmente un rumore sordo causato dalla lacerazione del legamento. I sintomi della lesione proseguono con un dolore generalmente molto intenso e la sensazione di lassità dell’articolazione interessata. Ovviamente l'intensità del dolore è condizionata dall'eventuale presenza di altri tipi di lesioni associate. Molto spesso, nelle ore successive all'evento traumatico, si assiste alla formazione di un versamento, generalmente ematico, all'interno dell'articolazione, a motivo della rottura di un vaso che decorre all'interno del legamento.
CURA E TERAPIA
La cura delle lesioni ai legamenti può avere approcci molto diversi a seconda del legamento interessato e della gravità della lesione. In fase acuta si predilige l'immobilizzazione in bendaggio funzionale da preferirsi all'utilizzo del tutore. Successivamente accertata la gravità della lesione si può intervenire in maniera conservativa oppure chirurgica.
Tecarterapia: utile in fase acuta per il trattamento dell'edema e del dolore associato
Rieducazione funzionale: sia per trattamento di tipo conservativo che chirurgico è previsto un periodo variabile (dai tre ai sei mesi) di rieducazione intensiva per il ripristino della mobilità, della forza e della propriocettività dell'articolazione.